lunedì 24 febbraio 2014

Il dono più grande della vita è la vita stessa!

Buongiorno viandanti!
Come state?
Oggi vorrei discutere con voi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la poca importanza che i giovani danno alla loro vita. Non mi soffermerò a parlare di tutti gli uomini e le donne che prendono la morte come via d'uscita in seguito a problemi finanziari e altro: in primis, non posso comprendere le ragioni di tale scelta perché sono giovane, per seconda cosa non so cosa significhi possedere un'azienda o una famiglia da mantenere, quindi mi astengo dal commentare le loro decisioni.
Lasciatemi spendere qualche parola però in merito ai giovani, ai quei ragazzini che trovano insopportabile il peso della loro vita e che il più delle volte decidono di prendere decisioni drastiche per pene d'amore o per offese altrui.
Non vorrei essere dura con queste persone, davvero, perché non posso nemmeno immaginare in quale baratro affondino le loro menti, ma non posso accettare l'idea che il giovane di oggi trovi tanto insignificante la propria vita. Siamo stati tutti dei ragazzi, abbiamo avuto tutti le nostre delusioni e penso che tutti siamo stati offesi dai compagni di scuola o dagli amici, chi più e chi meno. Lo dico perché sono stata una ragazzina e perché in quanto a giovane penso di essermele sentite dire tutte.
Vi racconterò un po' com'è stata l'infanzia di Silvia (alias Emma, alias IO).

venerdì 21 febbraio 2014

Una passeggiata nella mia vita

Buonasera carissimi viandanti!
Tranquilli, non mi sono dimenticata di voi, come potete vedere.
In questi giorni l'ispirazione ha bussato potentemente alla mia porta e non ho potuto far altro che accoglierla, con mia immensa gioia! Ho scritto cinque capitoli del mio nuovissimo libro. Ormai è come se vivessi tre vite diverse: la mia e quelle della mia protagonista ( eh già, son due per lei ). Non vi dico di più perché il libro è ancora in lavorazione e non so ancora quale piega prenderà con certezza la storia.
Siete un pochino contenti per me? Io spero di sì.
Dovete perdonarmi però, perché quando scrivo i miei romanzi, è più difficile conciliare la vita privata, la casa, il blog e tutto il resto. Mi leggerete un po' meno del solito.
Vorreste vedere la mia super postazione da scrittura?
Aspettate, prendo la macchina fotografica e vi faccio vedere!
Adesso vi faccio fare un tour di una parte della mia camera (la mia preferita).
Allora, come potete vedere ho ben due scrivanie: una ovviamente l'ho ereditata da mia sorella e mi è sembrato giusto usarla per sistemare parte dei miei libri. Poverini, erano tutti accatastati uno sopra l'altro dalla mia parte, coprendo completamente la radio che è rimasta inutilizzata fino a tre settimane fa. Riuscite a vedere quella cartellina verde che si intravede appena sotto ad una delle due borse? Beh, li sono custoditi i primi cinque capitoli stampati del libro nuovo! Li ho coperti apposta. Come vedete posseggo un sacco di libri che hanno a che fare con il fantastico.

lunedì 10 febbraio 2014

Il peso delle parole...

Buongiorno viandanti! Com'è il vostro lunedì mattina?
Il mio è piovoso e dolorante ( ho una gamba che mi fa male... devo aver dormito in qualche posizione assurda la scorsa notte senza accorgermene ), ma nel complesso è una giornata accettabile.
Oggi tratteremo l'argomento "Le parole non dette"! Chiedete cosa significa? Semplice, parleremo di tutto quello che pensiamo, ma che non esterniamo.
Non so se capita anche a voi, ma io spesso freno le parole prima di scriverle o dirle ad una data persona. E con questo mi riferisco sia ai pensieri belli che a quelli brutti, un po' per non ferirle, un po' per paura della loro reazione e spesso anche per timore di un rifiuto velatamente citato in una ipotetica risposta. Sempre che ci sia un risposta...
Quante volte mi sono trattenuta dal commentare un determinato comportamento, dal dire cosa penso riguardo una persona o dal manifestargli il mio affetto. Penso che l'ultima sia la peggiore di tutte. Sapere di voler bene ad una persona o addirittura sapere che provi amore e non dirlo per paura di un rifiuto, per paura di essere respinti o anche solo per paura di perdere un'amicizia. Penso sia capitato a chiunque, non è forse così? Certo, bisogna sempre guardare il contesto eh!

sabato 8 febbraio 2014

Cinquanta Sfumature: psicologia o sesso? Decisamente la prima!

Buongiorno carissimi viandanti.
Sorpresi di leggermi ancora eh? Tre volte in una settimana! Sto proprio diventando sfiancante, ma ci tenevo a condividere alcuni pensieri e alcune emozioni che ho provato in questi ultimi tre giorni attraverso la lettura dell'intera trilogia di E.L.James. Ebbene sì, ho letto l'intera trilogia delle 50 sfumature e con mia grandissima sorpresa me ne sono letteralmente innamorata. Non siate così sorpresi o schifati da questa mia affermazione... io pensavo la stessa identica cosa più o meno quattro giorni fa, ma visto che mi considero una persona intelligente che non si ferma a ciò che dice la gente e che in ogni caso cerca di farsi una propria opinione, mi sono messa a leggere "Cinquanta sfumature di grigio" martedì, completando la lettura dell'ultimo libro ieri sera. All'inizio volevo scrivervi di getto e raccontarvi questa esperienza di lettura, ma poi ho pensato di dovermi schiarire un po' le idee, anche per staccarmi un po' dalle vite di Christian e Anastasia, i due personaggi principali, che mi mancano in maniera quasi assurda.
Allora, comincerò a parlavi di questi libri dicendovi di NON FERMARSI AL SENTITO DIRE, NON FARSI FERMARE DAVANTI AI PREGIUDIZI (come all'inizio ho fatto io) e DI NON PENSARE ASSOLUTAMENTE CHE SIA UNA STORIA DI SESSO. Si ok, c'è anche il sesso di mezzo, tanto sesso, in ogni posizione e in ogni maniera possibile, ma questo libro dal mio punto di vista non parla di sesso. Se mi chiedete quale parte delle loro acrobazie sessuali mi ricordi, vi dirò che me ne ricorderò una o due al massimo contando tutti e tre i libri.

giovedì 6 febbraio 2014

Tra un "visualizzato" e un "online" ci sta sempre bene una lettera!

Buonasera carissimi viandanti, vi chiederete come mai sto scrivendo un post anche questa sera, visto e considerato che non ho mai pubblicato due post in due giorni consecutivi. Figuriamoci, è una grazia se riesco a scrivere due o tre post al mese. Queste poche righe scritte nascono da una provocazione. Nel mio scritto precedente vi ho detto che dovevate ringraziarmi perché vi avevo risparmiato un post di lamentele la scorsa settimana. Ebbene, tutto nasce da qui, perché un mio amico, il signor Daniele ( niente cognomi per la privacy ), ha avuto il coraggio di dirmi "Voglio il post al vetriolo!" ( parole sue, non mie ). Io, che non capivo cosa intendesse, garbatamente gli ho risposto con un "Eh?", molto conciso e diretto. Pazientemente mi spiega che voleva un post "senza peli sulla lingua" ( mi sto ancora chiedendo chi mai avrà inventato questo detto.. assurdo ).
Caro Daniele, sono qui che scrivo solo per rispondere alla tua provocazione e ti dedico questo post, anche se in verità non ha nulla a che fare con te, è solo la prima cosa che mi è venuta in mente... come sempre.
Oggi ce l'ho con chi ha inventato la parola "visualizzato alle...".

mercoledì 5 febbraio 2014

Una vita racchiusa in una stanza!

Buonasera carissimi viandanti! Come state?
La settimana ormai passata per me è stata veramente sfiancante. Dopo aver scritto il post sulla mia versione di Cenerentola, ero intenzionata a modificare un'altra storia e lo farò, per davvero, ma non oggi.
Questa sera vi racconto un po' com'è stata la mia settimana... vi va?
Allora, tanto per cominciare dovete sapere che da sabato la mia camera da letto è diventata veramente solo MIA!! Mia sorella si è trasferita in un altro paese, per amore, ovvio, ed io ho ereditato tutti gli armadi, le librerie, il letto a castello... ho finalmente tutto lo spazio per me e non avete idea di quanto sia liberatorio avere un luogo solo mio, da non condividere con altre persone. E' una sensazione così nuova per me...