Buongiorno cari viandanti!
Si, lo so, dire buongiorno forse è un po' azzardato visto il tempo che c'è fuori. A questo proposito direi che possiamo ascoltarci una famosa canzoncina di Jovanotti: "Piove"!
Scusate l'assenza di queste ultime settimane, ma vi ho avvertito che quando scrivo divento un pochino distante. Su facebook comunque mi trovate sempre (colpa mia che ho collegato l'account direttamente al telefono) ed ogni scusa è buona per farci un giro.
Cosa ho fatto in questi ultimi giorni? Uhm, ho scritto e sto per concludere la stesura del quattordicesimo capitolo del libro nuovo. Ho imparato un sacco di canzoni perché devo incidere un secondo cd, ovviamente sempre un progetto pro bono a favore della mia parrocchia, quindi amici di Stanghella, preparatevi! Non voleva essere una minaccia, anche se...
Sono stata in libreria e ovviamente ho fatto acquisti, ma rimanderò alla prossima volta l'aggiornamento della libreria perché deve arrivarmi un ultimo libro che ho ordinato. Poi farò la foto e vi farò vedere le mie ultime compere. Ultimamente ho anche poco tempo per leggere, ma va bene così. Ci sono sempre periodi un po' altalenanti. Intanto, come dice il mio futuro cognatino, faccio "l'ingorda" e ammucchio libri. Ho dovuto ricominciare a disporli in doppie file... che tristezza!
lunedì 24 marzo 2014
lunedì 10 marzo 2014
Tu, Venezia, che m'hai rapito il cuor!
Buongiorno miei cari viandanti!
Ditemi, vi sono mancata almeno un pochino? Beh, a me mancate sempre, quindi rispondo sì!
Vi starete chiedendo che cosa abbia fatto in queste ultime due settimane. Se non ve lo siete chiesti, ve lo dico lo stesso. Ho scritto, ho scritto, ho scritto e sono andata a visitare Venezia per la prima volta!
Ah, che emozione! Indescrivibile per certi versi, ma per voi ci proverò.
Dovete sapere che, nonostante i miei 26 anni e la straordinaria vicinanza con la bellissima città di Venezia, ero l'unica a non esserci ancora stata. Ricordo che in quarta elementare, dopo la Prima Comunione, dovevo andarci con il catechismo, ma grazie alla mia grandissima fortuna mi son presa gli orecchioni, quindi me ne sono rimasta a casina. Poi non c'è più stata occasione di andare: da sola mi sarei persa e gli altri non sembravano molto interessati ad andarci in mia compagnia.
Due settimane fa un amico mi telefona dalla Spagna e mi fa "Silvia, ti va di andare a fare un giro a Venezia il prossimo sabato?". Dentro di me saltellavo come una bambina e felicemente ho esclamato "Siii" (immaginatemi con gli occhi a cuoricino).
Ditemi, vi sono mancata almeno un pochino? Beh, a me mancate sempre, quindi rispondo sì!
Vi starete chiedendo che cosa abbia fatto in queste ultime due settimane. Se non ve lo siete chiesti, ve lo dico lo stesso. Ho scritto, ho scritto, ho scritto e sono andata a visitare Venezia per la prima volta!
Ah, che emozione! Indescrivibile per certi versi, ma per voi ci proverò.
Dovete sapere che, nonostante i miei 26 anni e la straordinaria vicinanza con la bellissima città di Venezia, ero l'unica a non esserci ancora stata. Ricordo che in quarta elementare, dopo la Prima Comunione, dovevo andarci con il catechismo, ma grazie alla mia grandissima fortuna mi son presa gli orecchioni, quindi me ne sono rimasta a casina. Poi non c'è più stata occasione di andare: da sola mi sarei persa e gli altri non sembravano molto interessati ad andarci in mia compagnia.
Due settimane fa un amico mi telefona dalla Spagna e mi fa "Silvia, ti va di andare a fare un giro a Venezia il prossimo sabato?". Dentro di me saltellavo come una bambina e felicemente ho esclamato "Siii" (immaginatemi con gli occhi a cuoricino).
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