lunedì 28 ottobre 2013

"Noi tutti abbiam un compleanno ogni anno..."

Buonasera viandanti!
Oggi la parola d'ordine in casa mia è "sopravvivere": avete letto bene, ho scritto sopravvivere, tutta colpa di un giro di influenza intestinale che sta abbattendo un membro alla volta della famiglia... quest'oggi tocca a mia madre, povera lei. Domani chi sarà lo sfortunato? Speriamo si fermi quest'ondata infettiva!
Per il momento io mi salvo ( a tal proposito ho tutte le dita incrociate, anche quelle dei piedi se qualcuno se lo domandasse, pronte a scongiurare l'inevitabile)... insomma, cara Influenza, noi due abbiamo avuto un rapporto breve ma intenso anche l'anno scorso, quindi vedi un po' di risparmiarmi per quest'anno!
Detto questo, passiamo a qualcosa di più interessante. Avete presente il libro che volevo leggere? Mi sto riferendo a "I guardiani della storia" di Elisabetta Cametti... beh, sabato pomeriggio, dopo aver letto le favole ai bimbi in libreria, me lo sono comprato assieme al nuovo libro della bravissima Cecilia Randall "Millennio di fuoco". Non ho ancora iniziato nessuno di questi, perché sto cercando di finire le letture già iniziate, ma spero di poterlo far presto. In libreria ho visto tanti tanti libri che starebbero bene nella mia grande collezione in camera da letto: prima o poi sarete miei, è una promessa!
Questa è una settimana speciale, ma non per i motivi che pensate voi. Si, è vero, si festeggia Halloween, si commemorano i morti e i santi, ma la settimana è grandiosa perché il 31 Ottobre compio 26 anni: Happy Birthday to me!!

giovedì 24 ottobre 2013

La materia di cui sono fatti i sogni...

Buongiorno a tutti viandanti! Premetto che mi sono messa a scrivere questo post senza sapere esattamente di cosa parlare. Circa due settimane fa avevo la tentazione di parlarvi di "sogni", non quelli chiusi nel cassetto che ognuno di noi desidera si avverino, ma quelli che la nostra mente e il nostro subconscio producono durante la notte. Quei sogni, dal sapore talmente reale, da farci star quasi male al nostro risveglio o che ci fanno tirare un sospiro di sollievo. Due settimane fa mi sono svegliata con una pazzesca nostalgia riguardo un episodio particolare della mia vita e quindi anche per una persona, ma per ovvie ragioni non starò qui a raccontarvelo ( in verità non ve lo racconto solo per paura che la mia dolce dolce mammina lo possa leggere... a tal riguardo abbiamo già fatto troppi discorsi e questo potrebbe scatenarne uno ulteriore).
Ad ogni modo quel sogno mi ha fatto riflettere. Voi a questo punto direte "madonnina mia quanto pensa questa ragazza"!! Avreste pienamente ragione! Vi auguro solo di non dover mai entrare nella mia testa per viaggiare fra quei pensieri che si inseguono e quasi si scontrano... potreste perdervi, oppure rimanere intrappolati in uno splendido incidente.

venerdì 18 ottobre 2013

Un tempo diverso, un riflesso sbagliato!

Buonasera a tutti voi carissimi viandanti!
Scusate per l'assenza di queste ultime due settimane... mi sono presa una piccola pausa post-laurea e mi sono trasferita per una settimana a casa di mia "zia" vicino a Trento. Volevo scrivervi da là, ma è stata davvero ardua l'impresa e quindi niente post. Nel frattempo ho fatto da baby-sitter, un po' da sorella maggiore, un po' la figlia... insomma sono diventata parte integrante di una famiglia diversa dalla mia e devo dire che è stata un'esperienza alquanto interessante.
Sono tornata alla mia dimora questa domenica, ma fra lavoro e altro, trovo solo ora il tempo di scrivere due righe. Questa mattina, per l'appunto, sono stata in compagnia della nonna (l'unica nonna che mi sia rimasta e alla quale sono molto affezionata) e, mentre l'aiutavo con alcune faccende domestiche, abbiamo iniziato a parlare della sua vita fin da quando era piccola. Mi ha raccontato della Seconda Guerra Mondiale, quando era solo una bambina di 6 anni e dei bombardamenti dietro casa, mi ha parlato della sua adolescenza e di come a 29 anni si sia sposata.
Così ho iniziato a pensare: quante donne e uomini in passato si sono sposati, non per amore, ma per dovere?

venerdì 4 ottobre 2013

Un po' di affari miei


 Buonasera viandanti!
Non spaventatevi dalle povere condizioni di questo animaletto... io sono identica a lui in questo momento. Ieri notte ho iniziato il quarto libro della Carr ( Le stagioni di Virgin River ) e devo assolutamente dirvi che non è uguale agli altri, con mia grandissima sorpresa. Il problema vero e proprio è che non sono riuscita a staccarmi da questa storia prima delle 3:15 della notte!! Avete letto benissimo... ho tirato dritta fino alle 3 e un quarto di notte per leggere e non me ne sono nemmeno resa conto. Era da un bel po' di tempo che non facevo le ore piccole per leggere. Di solito resisto fino all'una di notte, ma non di più. Inoltre ho anche iniziato a leggere il libro di un amico, quindi direi che le letture di certo non mancano. Finito questo libro della Carr, probabilmente farò una pausa dagli abitanti di "Virgin River". Li adoro, davvero, ma ho bisogno di conoscere qualche altro personaggio.

martedì 1 ottobre 2013

Io, un'illusa che non si accontenta!

Buon pomeriggio viandanti! Questa mattina mi sono ritrovata a pensare e pensare, mentre stiravo un mucchio di vestiti ( non miei ) e ho realizzato con tristezza infinita che sono una persona illusa, spesso per colpa dei stessi libri che amo leggere. Vi spiego meglio... ieri notte ho finito di leggere " I ponti di Virgin River ", libro scritto dalla bravissima Robyn Carr e che fa parte di una specie di saga che ha come scopo quello di raccontare la storia degli abitanti di un piccolo paesetto di montagna: Virgin River per l'appunto.
Il libro in questione è il terzo volume di una serie, quindi una certa idea me la sono fatta e so anche cosa aspettarmi dagli altri libri che questa autrice ha scritto e che leggerò, nonostante i pensieri di questa mattina.
Sono sinceramente rimasta allibita dai personaggi maschili di questa autrice: si innamorano perdutamente e farebbero qualsiasi cosa per la donna che amano, rischierebbero addirittura la vita per lei ( un vero cliché ).
E da qui nascono tutte le illusioni di una ragazza come me, perché, in fondo, gli uomini di cui queste autrici scrivono ( di cui ho scritto anch'io ad esser onesta ) non li ho mai conosciuti o incontrati.