lunedì 29 dicembre 2014

Dire "Grazie" a fine anno: una qualità da possedere!


Buongiorno viandanti!
Come state? Avete trascorso un Buon Natale? Sono di nuovo qui a rompervi le ball**te!
Ogni tanto vorrei discutere con voi, fare tipo salotto, ma voi non commentate mai, così continuo a scrivere facendomi i discorsi da sola come una matta... beh, almeno so che mi leggete, e da tutto il mondo oltretutto. Ancora non capisco come facciate ad approdare su questa mia piccola isola felice, pseudo-felice, cercando "presepi in pasta frolla" (ma davvero si fanno i presepi con la pasta frolla? Non lo sapevo mica!) oppure "immagini belle per il buongiorno" (ehm, avete provato con facebook?! Lì ce ne sono veramente molte), altri cercano "ragazze in costume" (non sapevo mica d'aver pubblicato un calendario di donne "desnude"), per non parlare di altri argomenti che è meglio tralasciare, per il momento (qualcuno mi dovrà spiegare come fa ad arrivare su questo blog cercando argomenti di sesso... nemmeno ci fossero post sul kamasutra!!). Boh, va beh...

Bando alle ciance, ci siete e quindi continuo a scrivere facendomi i discorsi da sola.
Domanda da un milione di dollari: di cosa parliamo oggi?
Uhm, visto che il Natale è trascorso e visto che ci stiamo avvicinando alla fine dell'anno (avete già pensato cosa fare? Cena fra amici o ristorante? Discoteca o festa tranquilla? Baita di montagna o vacanza tropicale?), oggi parleremo di quelli che si lamentano dell'anno appena trascorso.
Ogni volta che un persona dice o scrive "E' stato un anno di mer*a", una Silvia muore (io per la precisione).
Ragazzi, basta una frase e già si capisce quanto siete negativi.
Ok, non è un periodo particolarmente felice. Penso che ogni famiglia abbia i suoi problemi, chi di salute, chi economici, chi perché soffre di solitudine: ognuno ha i propri problemi, ma da qui a dire che tutto l'anno è stato una "cacca" (passatemi il termine), mi sembra un tantino esagerato. Oltretutto chi si lamenta è sempre quello/a che secondo il mio modesto parere non dovrebbe nemmeno fiatare, una persona evidentemente viziata, abituata ad avere tutto, ma che allo stesso tempo sente di mancare in qualcosa... non sarà mica un po' di positività?
A parlare così sembro quasi cattiva, ma è la verità.
Chi dovrebbe realmente lamentarsi non lo fa, anzi, magari è anche colui che aiuta gli altri, che cerca di sollevarvi il morale, infondendovi un pochina di umiltà.
Vi dirò come la penso. Cari viandanti, ormai ho 27 anni, sono senza lavoro (laureata, ma senza lavoro...ma non credo che ci sia da stupirsi visto l'andamento degli ultimi anni), scrivo per passione ma non sono ancora riuscita a farmi pubblicare da una casa editrice seria), adoro fare la pasticcera (anche se per farlo diventare un lavoro dovrei spendere oltre 5000 euro che non ho, solo di corso s'intende), vivo ancora a casa dei miei (non avendo lavoro, è un po' impossibile andarsene dall'abitazione natia, vero? I nostri politici possono anche darci dei bamboccioni, ma questa è la realtà), ho perso mia nonna per una malattia grave (lo sapete, gli ultimi mesi non sono stati proprio facili), mi hanno spezzato il cuore (due volte quest'anno, due persone diverse... eppure continuo a rimettermi in gioco), ma nonostante tutto questo non direi mai e poi mai che il mio 2014 è stato un anno di "cacca"!
Magari il mio 2014 non è stato brillante, anzi, ma ho fatto tante cose e di questo ne sono felice: ho scritto un libro nuovo ( in cui continuo a credere), ho inciso un secondo cd, ho visto mia sorella sposarsi, ho fatto assistenza a nonna mentre stava male ed è stato un modo per darle il mio amore finché potevo (non ho rimpianti su questo, anche se devo ammettere che non è stato facile, più per il peso di vederla malata che per lei, che è stata una gran donna, forte fino all'ultimo minuto della sua vita), ho scoperto nuove passioni, conosciuto nuove persone ( sì, includo anche quelle che si sono portate via un pezzettino di me, perché se devo ripensarci sono stati anche bei momenti, molto belli), ho portato avanti progetti che temevo di mollare, ho creato un coretto (seppur piccolo, da certe soddisfazioni), ho vissuto ogni giorno con decisione, ho fatto le mie scelte (giuste o sbagliate che siano) e continuo a sentirmi una persona fortunata. Quindi, cari viandanti, il mio 2014 è stato un anno bello, nonostante tutto!
Io sono una fan della frase "Poteva andare peggio"!
Non vorrei che vedeste questa frase in senso negativo, però.
La mia famiglia ha trascorso periodi veramente difficili, economicamente parlando, fin da quando ero piccola, ma niente ha mai fermato i miei genitori: un po' di pazienza, tanto duro lavoro, un sacrificio qui e là, e in un modo o nell'altro, tante volte facendo da sé, si è andati avanti. Ci sono stati problemi di salute, e abbiamo affrontato anche quelli, ma con positività, stringendo i denti e sperando sempre. Vivo nell'abitazione dei miei, è vero, ma sinceramente mi sento fortunata ad avere ancora un luogo che posso chiamare casa, con l'affetto dei miei... se poi penso alle tante persone che, per una cosa o per l'altra, hanno perso la loro casa o i propri cari, beh, non posso che sentirmi di nuovo fortunata. Non ho un lavoro, è vero, ma penso anche a quei padri e alle madri che a casa hanno dei bambini, e combattono ogni giorno per il proprio posto di lavoro, per poter dar da mangiare ai propri figli.
Io non sono certo più importante di loro.
Voi lo sapete, sono una persona con tanti sogni, speranza e determinazione. Solo perché non sono ancora riuscita a realizzarmi a pieno, non significa che mi arrenderò.
Il mio 2014 è stato un buon anno! Sono sicura che anche il 2015 sarà un buon anno, perché continuerò ad avere determinazione, sogni e speranza. Non importa cosa accadrà, perché so che in ogni caso andrà bene, perché già in partenza so che potrebbe andar peggio, quindi, per ciò che si è avuto, bisogna gioire.
Non fate la lista delle cose che non avete realizzato, di quelle che non hanno avuto buon fine, ma fate la lista delle cose belle, di quelle in cui vi siete sentiti voi stessi, in quanto persone capaci di prendere in mano la propria vita, facendo delle scelte, anche se azzardate.
Non rimpiangete le vostre decisioni! Guardate avanti e mai indietro! Non dite "ma se avessi fatto così...": abbiate il coraggio di andare avanti con positività!!
Viandanti, vi auguro una buona fine per l'anno 2014 e un buon inizio 2015!!
Ci sentiamo a gennaio! Un bacione!




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