lunedì 15 giugno 2015

Le persone, le persone... una delusione e una gioia!

Buongiorno viandanti!
Come state? Lo so, sono assente da troppo tempo!
Lavoro, lavoro, lavoro...
Ancora pochi giorni e poi sarò di nuovo vostra, del mio nuovo libro in fase di stesura (ebbene sì, è stato messo in un angolino pure lui), dei miei dolci (dei quali tutti continuano a chiedere), del mio coretto, ecc.
Il punto è: cosa ho fatto in questo periodo?
Beh, ho trovato due lavoretti provvisori con il quale racimolare due tre soldini, che mi hanno letteralmente portato via l'intera giornata, fra mattina, pomeriggio e sera. Sono stati due lavoretti che hanno un po' smosso la mia vita e la mia esistenza fatta di routine che mi avevano praticamente spenta.
Le cose più importanti che ho imparato in questi ultimi due mesi?
Direi che potrei anche elencarvele ( e sì, qualcuno di mia conoscenza potrebbe anche sentirsi celatamente menzionato):

- Le persone parlano, parlano tantissimo, a volte anche troppo. Da "non frequentante la piazza del paese", alla mia desolata campagna arrivavano le voci più disparate su Tizio, Caio e Sempronio. Capirete il mio stupore, quando lavorando proprio in "piazza" ho scoperto che le voci erano totalmente infondate e che erano state create chissà da quali persone invidiose e gelose. Lezione imparata? Mai credere a quello che dicono gli altri, soprattutto se si trovano bene nei panni del Cicerone di turno.

- Le persone a volte deludono, eccome se deludono. Il punto è: non sarà che forse siamo stati noi a sopravvalutarle troppo? In questo caso immagino proprio di sì. Persone che credevi amiche e nemmeno fanno la fatica di salutare... beh, tu sai chi sei, e lasciamelo dire, le tue promesse non valgono proprio niente, proprio come le tue parole. Lezione imparata? Mai credere alle parole di una persona che per strada fa finta di non vederti e, possibilmente, evitate di rispondere ai suoi messaggi. E la prossima volta che ti risponde con un "mavvà", rispondergli con un "ma va fan****!!".

- Le persone a volte si ritrovano e si perdono nel giro di pochi giorni. Però, lasciatemelo dire, quel poco tempo vale l'intero gioco. Lezione imparata? Carpe Diem!!

- Le persone vanno anche perdonate. Ebbene sì, sono capace anche di perdonare a quanto pare, a lunga distanza però... diciamo di un anno. Già il fatto che ci sia riuscita, per me vuol dire tanto. E chissà, magari un giorno non mi farò problemi nemmeno a incontrare codeste persone. Lezione imparata? Tutti hanno un cuore, persino chi dice di non averlo... prima o poi ci si addolcisce!

- Le persone non ti riconoscono se hai i capelli legati e una traversa addosso! Lezione imparata? Più ti vesti, meno ti riconoscono! Non sarà che serve una visita oculistica?!

- Le persone, soprattutto quelle adulte, hanno una gran voglia di parlare e non farti lavorare! Sembra impossibile, ma la gente ha voglia di raccontarsi, a maggior ragione quando trova qualcuno che li ascolta e in quel caso... si salvi chi può! Ti racconteranno ogni cosa e nel giro di un'ora vi sarete fatti uno schema mentale con tutto l'albero genealogico della loro famiglia: saprete dove si è sposato il figlio, con chi, dove hanno fatto il banchetto di nozze, in quale pasticceria hanno comprato la torta, dove la suddetta "adulta" ha festeggiato l'ultimo compleanno, con chi, ecc... oppure potrete saper tutto dell'ultimo autista di corriera da turismo che ha sostato nel tuo paese, trasportando un gruppo di coreani diretti a Parigi, della sua famiglia, dei suoi due figli, del lavoro dei due figli e di come sono riusciti a trovarlo. Potrei star qui ore a raccontarvi questo e molto altro, ma non mi sembra il caso. Lezione imparata? A mio modesto parere le persone spesso si sentono sole e per questo hanno bisogno di raccontarsi ad altri.
Ecco, per ora direi che mi fermo qui. Dite che tutto questo mi sarà servito di lezione? Uhm, chi lo sa!
Prossime cose che devo fare:
- Finire il periodo lavorativo;
- Pubblicare il libro scritto l'anno scorso;
- Cercare un buon corso di pasticceria professionale, che non costi un occhio della testa (mi servirebbero ancora entrambi);
- Continuare a muovermi (non come sto facendo oggi, mio giorno di riposo settimanale);
- Continuare la stesura dell'ultimo thriller...
Insomma, dai, ce la farò!
Un baciotto viandanti!!

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