Buongiorno viandanti, so che avevo promesso un post che parlava di film, e a essere sincera l'ho anche cominciato, ma non riesco mai a finirlo per mancanza di voglia, di tempo, di pazienza, beh, per un sacco di ragioni, ovviamente.
Detto questo, oggi vi racconterò la mia ultima piccola disavventura tecnologia, ossia "come impazzire all'accensione di un computer".
Dovete sapere che, durante il mio secondo anno di università, ho acquistato un piccolo notebook che ho usato e stra-usato per quasi tutto il mio percorso accademico. Ovviamente non lo impiegavo solamente all'uso universitario, ma anche per scrivere racconti, romanzi (tre romanzi, per la precisione), per ascoltare la musica, per le ricerche via web, per guardare i film, insomma per fare tantissime altre cose. Nell'ultimo periodo però, complice il fatto che studiavo nella biblioteca di facoltà, ebbi la geniale idea di inserire una password per entrare nel mio stesso sistema, credendo di tener a distanza eventuali ladruncoli... peccato che tutto ciò sia successo tre anni fa, circa.
Questa mattina ho deciso di riavviare quel piccolo computer, per resettare il sistema, portarlo a condizioni di fabbrica, e poterlo utilizzare la sera, per scrivere quando sono a letto (con il computer grande è difficile perché pesa troppo, ma con il piccolo notebook ricordo che non sorgevano grossi problemi).
Dopo tre anni, però, durante l'accensione del computer è comparsa una schermata blu che diceva "Password?"
Password? Ma stiamo scherzando? E chi se la ricorda la password di tre anni fa?
Ho provato a inserire una parola a caso, visto che bene o male mi aggiro sempre sulle solite cose quando si tratta di password, ma niente, non funzionava.
Ho provato con un'altra parola e nemmeno con quella voleva accendersi.
Al terzo tentativo mi sono stancata e intelligentemente ho seguito le istruzioni, cliccando sul pulsante con il disegnino del punto di domanda, si, proprio quello che contiene la sorprendente domanda segreta che io stessa avevo inserito tre anni fa!
Mi sentivo quasi in una botte di ferro perché la domanda segreta è il must degli aiuti, la parte intelligente di te che pensa saggiamente di scrivere qualcosa che sicuramente ti risolverà il dilemma anche a distanza di anni!
E invece, al posto di trovare un aiuto, ho letto questa frase (che io stessa ho scritto, cosa da sottolineare, giusto per farvi capire quando scema posso essere stata): "Cosa non devono sapere gli altri".
Ma che razza di domanda è? Ma come avrò mai fatto a pensare che a distanza di tre anni sarei riuscita a elaborare una risposta per una domanda simile? Ma di cosa mi facevo? Di disinfettanti strani? Troppe pulizie e troppi detergenti per la casa, mi avevano dato alla testa?
Ho iniziato a pensare alle cose più disparate!
Voi cosa avreste pensato al posto mio?
Beh, ho sinceramente iniziato ad analizzare il mio passato per venirne fuori... tutto questo per accendere al computer! Ho pensato alle cose che facevo di nascosto, si insomma, tipo il cimentarmi nella scrittura di racconti erotici... all'epoca era ancora un tabù, nulla che aveva a che fare con 50 sfumature & Co, ma solo un modo per scrivere un genere diverso dal mio adorato fantasy (ho provato persino a scrivere horror e thriller, fate un po' voi). Ad ogni modo, ora lo sanno tutti che ho provato a scrivere racconti di genere (cosa che adesso non mi diverte più, visto che lo fanno tutti), quindi ho provato con le parole più disparate e ovviamente non è uscito nulla. Poi ho provato a ricordare chi fosse "l'uomo dei sogni" all'epoca (anche se chiamarlo "uomo dei sogni" è proprio esagerato), così ho inserito qualche nome (giusto per non sbagliarsi), ma niente nemmeno con quelli, tanto che alla fine ho iniziato a tirare a caso. Convinta che nemmeno con quelli sarei riuscita ad accendere il mio computer, sono passata ad altre cose, tipo pseudonimi usati per scrivere, episodi che non avrei mai raccontato ad anima viva ( e che invece alla fine ho raccontato), beh, ho pensato alle cose più assurde in assoluto.
Stanca, e non venendo a capo del problema, ho spento il computer, continuando a pensare a quella strana domanda che avevo inserito... e poi, una fulminazione!
Se qualcuno dovesse chiedervi "Cosa non devono sapere gli altri", in senso generale, a cosa pensereste? Cos'è che non raccontiamo in giro di solito?
"Mai dai, è logico..." mi son detta "...un SEGRETO!!"
Ho riacceso il computer, ho digitato la parola magica e il computer, voilà, si è acceso... ora dico, ma quanto scema potevo essere all'epoca per inserire una domanda simile, con una risposta altrettanto stupida? E quanto sono scema oggi, per non pensare alla cosa più semplice in assoluto, continuando a torturarmi con le cose più complesse? Da sottolineare che vado sempre in cerca della cosa più complessa. Anche quando facevo l'università, durante un'esame, se un prof mi chiedeva una stupidaggine, restavo a pensarci ore. Nel mio cervello, a caratteri cubitali, lampeggiava sempre la stessa frase: "E' troppo facile così! Dove sta la fregatura? Dev'essere per forza qualcos'altro... se dico la cosa più ovvia, sicuramente sbaglio e faccio una figura di merda!", difatti stavo zitta e il prof passava alla domanda successiva, pensando che non sapessi la risposta... il problema era che la sapevo, ma mi sembrava troppo facile.
Tornando a noi, sappiate che ho già cambiato password... non si sa mai!!
Sono ancora in fase "allucinata da me stessa"!
I miei piccoli problemi personali con la tecnologia moderna... e non solo!
Un bacione miei cari viandanti, a presto! :*
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