giovedì 26 giugno 2014

Al Mondiale 2018 voglio veder giocare la "Squadra del Prete"!!

Buongiorno viandanti!
Allora, come state? Si, lo so, non si dovrebbe mai iniziare una frase con "allora", però oggi mi va così. Ce ne sono di cose che non si dovrebbero fare...
Visto che ne parlano tutti, oggi peccherò di poca originalità e parlerò anch'io dei grandiosi Mondiali 2014, o meglio, vi parlerò di ciò che non sono stati.
Premettiamo una cosa: non sono una grande sportiva, tutt'altro. Una tartaruga corre più veloce di me, quindi tralascerò la prestanza atletica dei suddetti calciatori, anche perché, detto fra noi, il calcio non mi è mai piaciuto granché... preferisco di gran lunga altri sport.
Veniamo a noi: i Mondiali di calcio in Brasile!
Penso che ormai ne abbiate piene le tasche, proprio come me, di sentir parlare di Balotelli o di Suarez che si è trasformato nel nuovo personaggio di Twilight, assaggiando il malcapitato Chiellini.... per non parlare di Rocco che con un video ha tenuto a farci sapere che ora potrà riprendere a far sesso, mettendo fine alla sua lunga astinenza, iniziata proprio per portar fortuna alla squadra italiana durante i Mondiali. Diciamocelo... i calciatori ti hanno fatto un favore a perdere, eh? Scherzo, scherzo... non sarà però che tu gli hai portato un po' di sfiga?

Ad ogni modo ho trovato un po' sgradevole il fatto di dover fare di un calciatore un eroe o un "perdente", giusto per non ripetere tutte le cattiverie che sono state scritte nel web ogni volta che si vinceva o si perdeva una partita. Proprio un comportamento sportivo... davvero, i miei complimenti!
Io non sono un'intenditrice di calcio e probabilmente dirò anche un sacco di fesserie, ma questo Mondiale è stato noioso, davvero noioso, soprattutto se messo a confronto con i precedenti. Non c'era azione. L'unica azione che mi ricordo, su tre partite, è quella dell'arbitro che ha espulso Marchisio, ovviamente se non contiamo i vizietti di Suarez...
Insomma, sono state partite veramente noiose da guardare. Non c'è passione, non c'è amore per lo sport, non c'è proprio niente, nemmeno la voglia di vincere ed è veramente assurdo se si pensa che stiamo parlando di un Mondiale.
Ho trovato molto più belle le partite del torneo di calcetto a cinque che sono state fatte dietro la chiesa del paese. Quelle sì che sono partite ( mi scapperebbe una bella parolaccia, giusto per dar più enfasi a questa frase, ma me la risparmio )! Cavoli, quando si andava a vedere il torneo di calcetto in piazza si vedeva che lo si faceva per passione, per vincere, per giocare! Dov'è quella passione nel Mondiale di calcio?
Sapete cosa penso? Che ci sono troppi soldi di mezzo... ormai non si gioca più per passione, ma per soldi. Come dice la mia carissima amica Stefania, se i calciatori avessero uno stipendio pari a quello di un operaio, magari con un bonus per ogni partita vinta o per gol messi in rete, allora sì che inizierebbero a correre di più e a giocare come professionisti. A me non sembra d'aver visto performance da professionisti durante questo breve Mondiale dell'Italia ( e parlo solo dell'Italia perché mi sono risparmiata dal guardare le altre partite ).
Preferisco di gran lunga tifare un mio compaesano mentre gioca a calcetto, piuttosto che la squadra nazionale al Mondiale. Se guardo i miei amici, si vede che lo fanno proprio per lo sport in sé, per la passione che hanno... provate a dire ai giocatori della nazionali italiana di giocare autotassandosi ( ebbene sì, si pagano anche una tassa d'iscrizione per comprarsi i premi ), cercando degli sponsor loro stessi ( per le divise, per essere tutti uguali e sentirsi squadra ), tutto per vincere un prosciutto crudo e forse un barilotto di birra da 5 litri.Vorrei proprio vedere tutta questa passione dove sta, a queste condizioni.
Eppure io mi sono sempre divertita a vedere le partite organizzate nel mio paesello ed era sempre un'ottima occasione per ritrovarsi e una buona scusa per fare il tifo per qualcuno che si conosceva o per bere qualcosa insieme dopo la partita. Che si vincesse o che si perdesse, alla fine una birra in compagnia ci stava sempre e si portava pazienza se si perdeva, di sicuro ci si sarebbe sfidati di nuovo l'anno successivo.
Io voglio rivedere in quei giocatori strapagati l'amore per lo sport. Di certo non succederà finché continueranno ad essere imbottiti di milioni. Ormai questo non è un più uno sport, almeno non a questo livello. E' diventata solo una corsa frenetica verso la squadra che offre lo stipendio più alto, senza contare che tendiamo a trasformare questi uomini in eroi, quando proprio non lo sono, o in pezzenti che non meritano nulla, a seconda di come va l'esito di una partita. Non vi sembra forse una cosa ipocrita?
Ripeto, smettetela di riempire gli stadi, di dare alle squadre anche solo la scusa per strapagare in maniera folle i cosiddetti "calciatori" e vedrete che, tornando ad essere i signor Nessuno, inizieranno anche a giocar meglio, ritroveranno la passione per questo sport e non entreranno più in campo solo per buttarsi a terra, mordersi a vicenda o far scenate davanti all'arbitro.
Io ai prossimi mondiali voglio veder giocare la "squadra del prete"!!! La chiamavamo così... ;)
Un bacione viandanti, buona giornata!! :*




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