venerdì 24 ottobre 2014

Tutto e niente, in queste ultime settimane

Buongiorno viandanti!
Non preoccupatevi, oggi non faremo alcun discorso impegnativo. Potete rilassarvi.
Per prima cosa volevo informarvi che sto riordinando le idee per un nuovo progetto: un libro ovviamente. Ho deciso l'ambientazione e, pur non essendoci mai stata, mi sto informando e la sto visitando con google Earth centimetro per centimetro, così da sentirla mia.
Sono convinta che per scrivere un libro si debba sentirsi parte di esso e del luogo in cui si decide d'ambientare la storia. Bisogna sentirsi un po' parte dei personaggi, di ognuno di loro... insomma, quando scrivo è come se recitassi tanti ruoli diversi, mi sento un po' attrice, e anche un po' una pazza.
Mamma si fa sempre delle gran risate quando scrivo perché dice che faccio un sacco di facce buffe e di espressioni divertenti o inquietanti.
Per il momento ha preso forma il luogo e uno dei protagonisti della storia, un incipit di trama e poi, beh, lo sapete, il resto verrà da sé come se la storia avesse vita propria e si scrivesse da sola.
Non ha nulla a che fare con le storie scritte precedentemente. 
Non so perché, ma pur lasciando in ogni mio scritto dei spiragli per eventuali seguiti, puntualmente non mi sento mai all'altezza di continuarli. Credo che sia tutta paura di deludere chiunque dovesse leggere "l'ipotetico seguito". E' una sensazione destabilizzante, davvero... Forse potrei riuscire nell'impresa se qualcuno mi seguisse capitolo per capitolo, ma per ora lascio perdere e guardo avanti: ci sono altre mille idee che tentano di uscire prepotentemente dalla mia testa.
Ovviamente non vi parlerò della storia... è tutto troppo top secret, ma credo che sia l'idea migliore che abbia avuto finora. Credo anche grazie a due persone a me molto vicine: una di loro ormai veglia su di me dal paradiso (in questo ultimo periodo ho avuto un lutto in famiglia, motivo per il quale non sono stata molto presente), l'altra invece è sempre la mia intramontabile mamma. Senza lei non so veramente cosa farei. E' quella persona che crede in me più di chiunque altro, mi sprona a far uscire le idee, a renderli reali, come se in qualche modo entrasse nella mia testa. Facendomi parlare, ipotizzare, improvvisamente tutto sembra divenire semplice e allo stesso tempo dolcemente complicato, proprio come piace a me. Da un'idea semplice nasce una trama intrecciata, aggrovigliata, complicata. Basta darle un po' di tempo per maturare: momenti, minuti, giorni... non importa. Più l'idea è buona, più si radica nella mia mente e nel bisogno di essere scritta.
Fra una settimana giusta sarà il mio compleanno, il ventisettesimo ( ve ne ho parlato qui "La lista dei desideri possibili!" ) ed entro tale data spero proprio di essere riuscita a scrivere il primo capitolo di questa nuovissima avventura. Tranquilli, sicuramente ci sentiremo prima di Halloween!
Uhm, Halloween a parte, io sono già entrata nella fase pre-natalizia ed è per questo che sto ascoltando il nuovo cd dei Pentatonix "That's Christmas To me" (il link vi porta su Itunes ). 

Nel caso vorreste ascoltare una delle canzoni da YouTube, vi lascio il nuovo video uscito l'altro giorno: "White Winter Hymnal". Posso garantirvi che il cd merita per intero: questi ragazzi sono fantastici! Io li ho visti dal vivo a un concerto a Padova e sono veramente grandi, bravi e molto divertenti. Lo so, sembro un disco rotto, ma quando si parla di musica divento euforica!
Uhm, cos'altro volevo dirvi...ah sì, sono ancora in attesa di un qualsiasi contatto da agenzie letterarie o case editrici, ma ovviamente è ancora presto per sapere qualcosa. Ci vogliono anche mesi, a volte anche anni. Tanta pazienza. Inutile aspettare con le mani in mano, tanto vale continuare a sognare in grande, scrivendo nuove storie. Non pensiate che non controlla la mail ogni giorno, più volte al giorno, pur sapendo che è troppo presto... penso sia normale quando si è tanto affezionati a un lavoro e anche tanto speranzosi. Io voglio farcela: non so se succederà fra mesi, fra anni o decenni, ma continuerò a sperare in questo mio sogno. Io ho scelto la mia strada. Dipendesse sola da me, sarebbe tutto molto più facile, ma bisogna anche sapere credere in se stessi, sfidarsi e combattere, combattere e combattere. Non arrendersi mai e sopratutto andare avanti con un pizzico di umiltà. Bisogna anche saper ammettere che si può sempre far meglio (oddio, adesso mi sembro mi padre, quando diceva "potevi far meglio"). Forse aveva ragione... di una cosa sono sicura: quel suo "potevi far di meglio" per me è diventata come una sfida, facendo di me stessa il mio primo critico. Fosse per me non sarei mai contenta dei miei lavori. Continuerei a modificarli incessantemente: prima o poi, però, bisogna anche sapersi fermare, lasciando decidere a qualcun altro, magari con una visione più oggettiva.
Parlando d'altro, so che le giornate per qualcuno sono ancora calde (qui sono arrivate le prime temperature autunnali), ma avete già iniziato a pensare al Natale? Io vorrei creare tutte le decorazioni nuove per l'albero di Natale. Ci sto pensando un po'... appena avrò qualcosa di concreto vi farò vedere!
Intanto vi auguro un buon pomeriggio viandanti! Spero stiate tutti bene! Un bacione!

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